Descrizione
“…i popoli felici non hanno storia. La storia è la scienza dell’infelicità degli uomini” (R, Queneau). Lo sanno bene i trentini che hanno vissuto la prima guerra mondiale. Il cosiddetto “popolo scomparso” subì ogni genere di pressioni, si vide disperdere a causa degli sfollamenti forzati e delle chiamate alle armi, assistendo alla progressiva trasformazione del paesaggio della propria terra divenuta oggetto di contesa e di conquista. 1200 fotografie selezionate tra più di cinquemila raccolte si intrecciano con parti di diari, lettere e memorie conservate nell’”Archivio della scrittura popolare” del Museo storico in Trento. Vent’anni di ricerche per una storia finalmente autentica del Trentino e dei trentini nella Grande Guerra.
Sommario
- Diecimila volti, Ando Gilardi
- Il popolo scomparso, Diego Leoni
- La ricerca fotografica: gli autori dei testi
- Ai miei popoli: la mobilitazione
- Messi a fuoco: trentini in armi e in fotografia
- Sui campi di Galizia
- Genti di Galizia
- Il fronte trentino 1: Soldati dell'imperatore, volontari del re, legionari cecoslovacchi, crocerossine
- L'evacuazione
- Le città di legno
- Profughi in Italia
- Profughi galiziani
- Lo sguardo ingannatore I
- Enrico Unterveger, fotografo a Katzenau
- I volti dell'internamento
- Al confino
- Internati in Italia
- Prigionieri
- Trentini, prigionieri in Russia
- In Cina
- Genti di Russia e di Cina
- Il fronte trentino II: Uomini, animali, macchine
- Il popolo degli esquimesi: la guerra in montagna
- I campi del dolore e della morte
- Lo sguardo ingannatore II: La a fotografia militare del Trentino
- La giustizia in tempo di guerra
- Le requisizioni
- I civili militarizzati
- Bambini
- Le città: Trento, Rovereto
- Gli ultimi giorni dell'umanità
- Gli ultimi giorni della guerra
- Paesaggi dopo la battaglia: il ritorno
- Scritture che escono dall'ombra
- Gli oggetti della guerra
- Devozioni