I dodici quaderni manoscritti di Francesco Gottardi – nato a Vervò il 20 settembre 1885, insegnante elementare nel suo paese natale – contengono una delle più distese narrazioni delle vicende della Grande Guerra che portarono i trentini a combattere in Galizia contro i reparti russi e poi, come nel caso di Gottardi, in Russia e in Siberia come prigionieri.