I luoghi della memoria della Grande Guerra reinterpretati dalla macchina fotografica di Fabio Pasini.
Mostra fotografica dedicata alla condizione delle donne nepalesi.
A cinquant’anni di distanza dall’alluvione che colpì duramente il Trentino, una grande mostra che si propone come momento di riflessione sulla storia delle difesa del territorio in Trentino e delle istituzioni che se ne sono occupate.
Esposizione in cui artisti di fama nazionale e internazionale raccontano la propria personale visione della guerra mediante opere pittoriche, fotografiche, scultoree e installazioni.
Una mostra che si occupa di differenti aspetti legati al Monte Bondone: dai primi insediamenti alla nascita del turismo, dai periodi di guerra allo sviluppo delle vie di comunicazione, dai primi impianti di risalita ai grandi eventi sportivi fino alla tappa del Giro d’Italia del 1956.
Attraverso una selezione di grandi inchieste della Rai, le testimonianze di giornalisti e registi, da Ugo Gregoretti a Sandro Ruotolo, e i preziosi oggetti provenienti dal Museo della Radio e della Televisione di Torino, la mostra racconta per la prima volta l’evoluzione di questo genere televisivo.
Fotografie della zona della Predara a Trento prima dell'inaugurazione del parco, avvenuta nel 1991.
Una mostra dedicata alla storia della segheria Moruzzi di Lavis: il suo avvio grintoso nel dopoguerra, le ristrutturazioni negli anni sessanta e settanta, la grande espansione e la possibilità di diventare un'impresa leader, il rapido declino negli anni ottanta.
Immagini e fotografie (con didascalie e ampie descrizioni) dei sanatori di Arco.
Riarmati, rieducati, reinseriti, rifiutati: sono queste le quattro sezioni lungo le quali si articola questo percorso, dedicato a coloro che, al termine del primo conflitto mondiale, furono segnati permanentemente dall'esperienza bellica e quindi sospinti ai margini della società e condannati alla solitudine.
Breve percorso espositivo che testimonia come, fra gli anni settanta dell'Ottocento e lo scoppio della prima guerra mondiale, alcuni borghi rurali del Trentino si siano trasformati in importanti stazioni termali grazie allo sfruttamento delle fonti di acqua minerale.
Mostra che desidera rappresentare le continuità e i cambiamenti che, negli anni, hanno riguardato il paesaggio e l'agricoltura in Trentino.
Una mostra che racconta la cieca follia della guerra e dell’egoismo umano attraverso alcune significative opere grafico-artistiche.